Gravidanza, Nascita e Post Parto

Il Parto: come prepararsi al meglio e cosa fare al momento

La conoscenza del parto, come evento naturale, è stata da sempre tramandata da donna in donna. Nei nostri tempi, questa tradizione è venuta meno, e il sapere legato al parto e gravidanza viene oggi appreso in altro modo.

Come prepararsi al parto

Il consiglio principale per vivere al meglio la gravidanza è quello di frequentare un corso di accompagnamento alla nascita, di informarsi e trovare un professionista di fiducia.

Ecco come prepararsi al meglio:

  • In gravidanza tenetevi attive: l’attività fisica moderata riduce i tempi del parto
  • Sin dalla 34° settimana, è opportuno eseguire il massaggio perineale
  • Scegliere un punto nascita che sia rispettoso dei tempi e della fisiologia del corpo femminile. Alcuni centri, ancora oggi, praticano un numero elevato di tagli cesarei ed episiotomie
  • Chiedere di essere sempre informate prima di ogni procedura, sapendo che esiste la possibilità di scegliere

Cosa fare al momento del parto

Anche in questo caso, per affrontare il parto nel migliore dei modi è bene informarsi e rivolgersi a un professionista di fiducia. Questo a tutela della tua salute e di quella del figlio che sta per nascere.

Per agevolare il parto:

  • Scegliere un ambiente intimo e protettivo. Gli ormoni del parto sono gli stessi di quelli di un rapporto sessuale, è facile immaginarsi cosa succederebbe se non ci fosse intimità: gli ormoni crollerebbero e il pavimento pelvico si chiuderebbe
  • Scegliere liberamente la posizione nel periodo espulsivo perché il corpo conduce verso posizioni che favoriscono la nascita e che sono protettive per il perineo
  • Utile suggerimento: applicare il calore a livello perineale protegge dalle lacerazioni
  • Spingere in modo naturale, come il corpo in quel momento chiede che venga fatto. Delle spinte lunghe e in apnea, possono essere dannose per il benessere fetale e per il pavimento pelvico

Le lacerazioni naturali e cosa le causa

Durante il parto, non tutte le donne vanno incontro a lacerazioni, alcune volte il perineo risulta essere completamente integro. Le lacerazioni spontanee fanno comunque parte della fisiologia del parto. Di norma, una volta suturate guariscono da sole e non creano più dolore.

Le lacerazioni perineali sono spesso causate da:

  • Utilizzo della ventosa ostetrica
  • Manovra di Kristeller (spinta sulla pancia)
  • Spinta in apnea, forzata e molto lunga. Il corpo sa come deve spingere e detta i tempi per proteggersi, la spinta libera è spesso corta e accompagnata da vocalizzi
  • Assunzione, durante il parto, della posizione ginecologica classica, una posizione che è associata ad una riduzione del benessere fetale che spesso spinge a velocizzare i tempi della nascita.

In questi casi c’è anche maggiore predisposizione da parte dell’operatore ad eseguire l’episiotomia.

Episiotomia: è davvero necessaria?

L’episiotomia è un’incisione dei genitali femminili atta ad ampliare l’apertura e velocizzare la nascita. L’unico motivo per cui dovrebbe essere effettuata è la sofferenza fetale acuta che necessita di espletamento del parto in tempi rapidissimi.

Originariamente l’episiotomia era stata concepita per ridurre le lacerazioni perineali, di fatto, però, è essa stessa un taglio dei genitali. Purtroppo, è stata molto praticata in passato anche perché più facile da suturare rispetto ad una lacerazione spontanea.

La letteratura oggi è concorde nell’affermare che l’episiotomia non debba essere effettuata di routine, ma solo in rari casi molto selezionati.

L’episiotomia non è solo un semplice taglietto, è una vera incisione chirurgica che può causare dolore perineale nel post-parto, infezioni, edema, eccessiva perdita di sangue, restringimento dell’introito vaginale e dolore alla ripresa dei rapporti. Si stima che le donne che hanno subito l’episiotomia abbiano più dolore nel post-parto delle donne che hanno avuto una lacerazione spontanea.

Se sei in dolce attesa ecco cosa posso fare per te

Alle future mamme metto a disposizione un percorso personalizzato di incontri di accompagnamento alla nascita, calibrato sui precisi bisogni e necessità di ogni donna:

  • Per arrivare in tranquillità alla nascita senza paura del parto e del dolore, affrontiamo gli argomenti teorici e pratici (travaglio, parto, quando andare in ospedale, allattamento, post parto).
  • Per consegnare a voi, futuri genitori, la possibilità di essere protagonisti, di scegliere e di costruire la nascita che desiderate
  • Per arrivare fiduciose nelle proprie capacità corporee
  • Per offrire al vostro bebè la possibilità di una nascita rispettata e dolce
  • Per costruire la salute fisica, psicologica e sociale vostra e del vostro bebè

Se vuoi conoscere più in dettaglio il mio metodo mettiti in contatto con me. Offro sempre senza impegno un primo colloquio telefonico di approfondimento per parlare della situazione personale e illustrare i possibili percorsi.

Cosa succede dopo il parto

I cambiamenti del corpo a seguito di una gravidanza sono molteplici, vengono messe in atto delle potenti trasformazioni per dare alla luce una nuova creatura.

Nasce una nuova consapevolezza: oltre a Donna, si diventa anche Madre. Una trasformazione che richiede un po’ di tempo personale. La regola d’oro è una: trattare sé stessa con cura e gentilezza.

Ecco cosa accade dopo il parto:

La ripresa del ciclo e della fertilità:

In caso di allattamento al seno, le mestruazioni potrebbero non tornare per molto tempo, attenzione però perché l’assenza delle mestruazioni non significa infertilità: è sempre opportuno avere rapporti protetti nel caso in cui non si desiderino altre gravidanze.

Il metodo contraccettivo da amenorrea da lattazione (LAM) richiede alcuni requisiti specifici:

  • allattamento esclusivo al seno
  • distanza tra una poppata e l’altra di giorno non superiore alle 4 ore, di notte non superiore alle 6 ore
  • aver partorito da meno di 6 mesi
  • le mestruazioni non siano ancora tornate.

Qualora non si allatti al seno è possibile che le mestruazioni tornino molto rapidamente, tra i 40 e 60 giorni dal parto.

In generale all’inizio le mestruazioni potrebbero non essere come prima della gravidanza, c’è bisogno di tempo affinché il corpo ritrovi il suo equilibrio.

Dolore dopo una lacerazione o dopo l’episiotomia

Le lacerazioni spontanee di basso grado (I e II) sono ciò che madre natura ha previsto potesse succedere (non sempre ovviamente, ci sono dei casi in cui il perineo non si danneggia minimamente) e non comportano conseguenze gravi: una volta guarite, non dovrebbero più procurare dolore.

Non sempre è così per tutte le donne, a volte la sutura non è ottimale, oppure è stata praticata l’episiotomia, che andrebbe fatta in casi rari e selezionati di sofferenza fetale. In queste situazioni è utile la riabilitazione del pavimento pelvico che, oltre ad agire su sintomi come incontinenza, prolassi, emorroidi, tipici del post parto, aiuta con il dolore.

Perdo gocce di pipì dopo il parto, mi devo preoccupare?

Circa il 30% delle donne sperimenta una situazione di incontinenza urinaria nel post parto. È opportuno fare una valutazione pelvica quando il sintomo persiste per più di 40/60 giorni dalla data del parto. Può anche succedere di non riuscire a trattenere gas o feci e anche questa è un’indicazione ad una visita specialistica e un percorso di riabilitazione del pavimento pelvico.

Prolasso dopo il parto

Il prolasso è la discesa dell’utero, della vescica o del retto rispetto alla sede in cui dovrebbero essere. Può non essere una situazione grave, ma può essere fastidioso e può generare preoccupazione. La letteratura scientifica ha dimostrato che i prolassi di basso stadio trovano risoluzione attraverso la riabilitazione del pavimento pelvico.

Avrò dolore con la ripresa dei rapporti?

Per poter avere rapporti è necessario aspettare che eventuali lacerazioni siano guarite e che non ci siano più i punti. Dopodiché è possibile riprendere quando più si ha il desiderio. Di norma, se tutto è guarito bene, non si dovrebbe avere dolore.

In caso di incontinenza urinaria o rettale, o di prolassi, non è sconsigliato avere rapporti, ma è consigliabile risolvere il problema.

È possibile non avere più la stessa sensibilità di prima, questo probabilmente perché la muscolatura pelvica ha perso un po’ di tono e resistenza.

Posso riprendere l’attività fisica?

Prima di ricominciare a fare attività fisica è opportuno eseguire una visita per valutare il benessere della muscolatura pelvica. Spesso dopo il parto è difficile avere il controllo di questi muscoli e i tessuti sono meno tonici: la pressione addominale generata dall’attività fisica, può determinare l’insorgenza di situazioni sgradevoli come l’incontinenza o i prolassi.

Il pavimento pelvico in caso di taglio cesareo

Anche in caso di taglio cesareo potrebbero comparire dei disturbi legati al pavimento pelvico. Il solo peso della pancia per nove mesi può aver causato l’insorgenza di incontinenza o di prolassi, senza dimenticare che alcuni muscoli addominali toccati durante il taglio cesareo, si inseriscono proprio sulla muscolatura del pavimento pelvico.

Post Parto: i Servizi dello Studio Ostetrico

Alle neo mamme metto a disposizione uno spazio di valutazione dedicato, per fare il punto su tutti i diversi aspetti: il pavimento pelvico, la ripresa dei rapporti e della ciclicità, la valutazione di opzioni contraccettive, ecc.

Alle donne che si rivolgono a me offro tempo, ascolto, comprensione e fiducia. Il mio approccio è differente: mi occupo di loro a 360° e non solo dei sintomi.

Riabilitazione post parto i servizi dello studio comprendono:

  • valutazione pavimento pelvico post parto
  • riabilitazione pavimento pelvico post parto
  • riabilitazione perineo post parto
  • riabilitazione addominale post parto
  • trattamento e cura delle cicatrici
  • counselling contraccettivo

Fissa una visita post parto con me: con tutta la cura e l’ascolto che necessiti verificheremo in dettaglio la tua situazione personale per determinare i possibili percorsi per una rapida riabilitazione.

In alternativa, puoi prima metterti in contatto telefonico con me per un approfondimento del mio metodo, della tua situazione personale e dei possibili percorsi.

Ricevo a Varese in via Adriatico, 6. Indicazioni stradali

Iscrizione all’Albo Professionale delle Ostetriche della provincia di Varese al numero d’ordine 935

Dott.ssa Laura Casati
Ostetrica a Varese, specializzata in Riabilitazione Pavimento Pelvico, Ciclo Mestruale, Gravidanza, Allattamento e Menopausa.

Alle donne che si rivolgono a me offro tempo, ascolto, comprensione e fiducia. Il mio approccio è differente: mi occupo della persona a 360° e non solo dei suoi sintomi; il mio lavoro punta a eliminare per sempre i problemi, i disagi e le privazioni femminili.

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Dizionario medico, semplice e senza pregiudizi. Sintomi e relativi termini medici

Ecco i sintomi di noi donne, descritti chiaramente e accompagnati dal corrispondente termine medico; per aiutarti a capire, con semplicità, quello che succede.

Perdite di urina. Incontinenza urinaria da stress. Incontinenza urinaria da urgenza. Incontinenza urinaria mista.
Stimolo frequente ad urinare. Sindrome della vescica iperattiva. Sindrome da urgenza frequenza.
Dolori durante i rapporti sessuali. Dispareunia. Vulvodinia. Vestibolodinia. Clitoridodinia.
Dolore cronico vulvare. Vulvodinia. Vestibolodinia. Clitoridodinia.
Dolore dopo i rapporti. Dolore post-coitale.
Infezioni ricorrenti. (Cistiti, Uretriti). Cistiti ricorrenti. UTI. IVU. Cistite interstiziale.
Stitichezza. Stipsi
Perdita involontaria di gas. Incontinenza ai gas.
Perdita involontaria di feci. Incontinenza fecale.
Prolasso utero, parete vaginale, retto, vescica. Isterocele. Colpocele. Rettocele. Cistocele.
Scarsa lubrificazione. Secchezza vulvo-vaginale. Atrofia vulvo-vaginale.

Pipì notturne frequenti. Nicturia.
Incompleto svuotamento vescicale. Sensazione di ritenzione urinaria. Incompleto svuotamento vescicale.
Incompleto svuotamento rettale. Senso di incompleto svuotamento rettale. Incompleto svuotamento rettale.
Mestruazioni irregolari. Oligomenorrea. Polimenorrea.
Mestruazioni dolorose. Dismenorrea.
Perdite di sangue tra una mestruazione e l'altra o prima della mestruazione. Spotting.
Mestruazioni abbondanti. Ipermenorrea
Sindrome premestruale. PMS.
Candida, candida ricorrente. Vulvovaginite da candida.

Alle donne che si rivolgono a me offro tempo, ascolto, comprensione e fiducia. Il mio approccio è differente: mi occupo della persona a 360° e non solo dei suoi sintomi; il mio lavoro punta a eliminare per sempre i problemi, i disagi e le privazioni femminili.

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